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La bottega di Mastro Pietro

Inviato: sab gen 16, 18:11:42
da waltherp38
Anche stamane, nel nostro consueto briefing, io ed il valente Metzger siamo giunti presso la bottega di Mastro Pietro, uno degli ultimi armaioli vecchio stile dell'Agro nocerino sarnese.

Porta di legno con vetri sottili, puzzo di stagno per saldature e limatura di ferro, sullo sfondo si scorgono dei macchinari da bottega da primo novecento.

Un bel salto nel passato, non c'è che dire...

Ci accoglie una figura col camice blu da metalmeccanico, esile ma dal carattere deciso:

"Che vulite?"

Io comincio un pò spiazzato, la butto come mi viene (e si vede), mai scusa più posticcia:

"Volevamo vedere delle 1911..."

Sguardo atterrito del Metz del tipo "ma come t'è venuto?"

-"Che jè???" incalza Mastro Pietro...

E io, vergognoso..."Ma nient, robb e Colt...45 acp, cumm ricite vuije???...

...Ah ma c'avete anche la bottega?" -lo guardo con occhi incantati di bimbo...

E Mastro Pietro (lo avevo preso dalla parte debole) disteso finalmente con un sorriso l'occhio indagatore "Eh, trasite arint..."

Ci porta nell'antro di Efesto dove si possono ammirare tutti fucili smontati in attesa delle cure di Mastro Pietro e ci mostra un bel calcio, cui aveva posto un inserto per il cliente che si era allungato col braccio (probabile passaggio d'arma da padre in figlio)...

Mastro Pietro sfodera un'arte oratoria impensabile, a primo impatto pensavo che, avendo da fare, ci avrebbe liquidati in quattro parole...

Poi ci il discorso cade sulla materia di legislazione sulle armi, classico rimpianto dei bei tempi andati quando si poteva comperare un'arma solo con la carta d'identità, per poi stendersi in un'excursus sulla figura di Pietro Venditti, armaiolo in Lancusi (Sa) inventore nel 1848 di un sistema tipo Winchester...

Interessantissimo...questo discorso merita un approfondimento (si leggeva nella nuvoletta apparsa sul mio capo).

Congedatici dal cordialissimo Mastro Pietro, con la promessa di fargli visionare la "scuppetta" del nonno, io e il grande Metz siamo tornati alle rispettive dimore, contenti di aver conosciuto un uomo di altri tempi, con una vivacità intellettuale invidiabile.

In omaggio alla grande figura di Mastro Pietro, spulciando in Internet ho scovato delle notizie su tale Venditti, armaiolo e Pietro anche lui:

(cito da "Iniziativa Meridionale", autore Lentini, Antonino)

Da ricerche effettuate a Lancusi, in provincia di Salerno, pare che Venditti fosse il cognome o il soprannome di un armaiolo a nome Pietro o Giovanni ivi stabilitosi da qualche tempo, che a partire dal 1848, con privilegi borbonici, costruì le suddette pistole in società con alcuni armaioli locali ( Papi, De Caro, Barbuti, Capaldo. etc. ). Queste armi furono costruite a Lancusi, dai discendenti, sino al 1890 circa. La pistola Venditti aveva un serbatoio tubolare per le cartucce posto parallelamente sotto la canna. Il caricamento e la ripetizione avveniva con un sistema a leva il cui braccio era costituito dal ponticello. La Venditti può essere considerata la vera progenitrice del famoso Winchester ?66, la carabina americana con serbatoio tubolare e caricamento a leva. Le cartucce della Venditti erano costituite da una palla conico ogivale di piombo, cava posteriormente: nella cavità era posto del fulminato di mercurio e una capsula di innesco...? ?VOLCANIC REPEATING ARMS CO. - fabbrica d?armi americana del secolo scorso ( il 1800 - nota ) con sede prima a Norwich poi a New Haven, nel Connecticut. Fondata nel 1854 da Horace Smith e Daniel B. Wesson, per la produzione di pistole e carabine a ripetizione con magazzino tubolare disposto parallelamente e sotto la canna, assunse il nome di ?Volcanic Repeating Arms Company? nel Luglio del 1855 allo scopo di attirare capitali da nuovi finanziatori. Con l?ausilio di un ottimo tecnico, Tyler B. Henry, al quale si doveva la progettazione delle nuove armi ? apparse però già in Europa per opera di Venditti, un armaiolo salernitano ? la ditta sperava in un buon avvenire. Non fu così. Nel febbraio del 1856, dopo che Smith e Wesson si erano ritirati dalla società, gli impianti furono trasferiti a New Haven probabilmente su consiglio di Oliver F. Winchester, uno dei principali azionisti. La ?Volcanic? fallì nel 1857. Rilevata da Winchester cambiò il nome in ?New Haven ArmsCompany?. Nove anni dopo, nel 1866, divenne la ?Winchester Repeating Arms Company?. ? Le date parlano chiaro sulla priorità dell?invenzione. Per illustrare di cosa si parla allego una foto dal libro ?Fucili e pistole? di A.Gattia ? Rizzoli 1969 La didascalia della foto recita: ?In alto, pistola a ripetizione Volcanic fabbricata a New Haven ( Connecticut ? USA ) su brevetto di Smith & Wesson conseguito negli Stati Uniti nel 1854. Calibro .40, canna da 8 pollici, pallottola con carica e innesco incorporati ( rocket ball ) , serbatoio tubolare per le pallottole sotto la canna, caricamento a leva. In centro, pistola a ripetizione ?Venditti?, brevettata anteriormente al 1850 nel Regno delle Due Sicilie. Stesse caratteristiche della pistola precedente, con in più due contenitori tubolari ai lati della canna per le pallottole di riserva. In basso, Volcanic ?pocket? calibro .31 .? Che dire? Ci troviamo forse di fronte a un caso di primato di invenzione duosiciliana e poi di ?scippo? all?americana, come accadde col telefono tra Meucci e lo scippatore Bell? Oppure si tratta di un raffinatissima copia meridionale di una novità d?oltre oceano? Non c?è molta documentazione al riguardo, ma che si scelga un caso oppure l?altro, ritengo si tratti comunque di un bellissimo esempio dell?inventiva dell?operosità e delle capacità artigianali presenti nel Regno dei Borbone. Ma purtroppo allora non c?era ancora nel Regno una capacità industriale comparabile a quelle statunitense per forza e sviluppo, e poi, sappiamo perché, non ci sarebbe più stata .

Inviato: sab gen 16, 20:03:27
da ordotempli
Negli anni passati, su Diana Armi, si discusse a lungo sulla priorità dell'invenzione ... si giunse alla conlusione che fosse originaria degli USA, ma, sono convinto che questo dipenda dalla scarsa documentazione ....

Inviato: dom gen 17, 00:35:35
da JigenGiò
Hai scritto tutto come mi hai raccontato a telefono.
Gruoss mast'Pietro lo voglio conoscere :cool:

Inviato: dom gen 17, 03:25:25
da ordotempli
Un dubbio però, di tipo etimologico, potrebbe essere sopravvissuto nella denominazione : VOLCANIC ... si riferisce al Vesuvio ?

Inviato: dom gen 17, 09:24:20
da waltherp38
ordotempli ha scritto:Un dubbio però, di tipo etimologico, potrebbe essere sopravvissuto nella denominazione : VOLCANIC ... si riferisce al Vesuvio ?


Geniale Ordotempli :straquoto:

Inviato: dom gen 17, 21:37:31
da ordotempli
Non ho dati precisi ma " sembra " che in un piccolo museo (civico?) a Lancusi esisterebbe una Venditti datata 1823 ... di molto antecedente al brevetto USA ... il progettista americano era ancora un ragazzino ... avendo brevettato la sua Volcanic nel 1848 .
La palla, poi, anticipa di due secoli una cartuccia senza bossolo ...

Si giungerà mai alla verità ?

E poi resto nel mio dubbio sulla denominazione " volcanic " ...

Inviato: dom gen 17, 21:45:40
da ordotempli
Secondo me Mastro Pietro sà molto più di quel che dice ....

(forse conosce qualcuno che, gelosamente, conserva qualche prototipo, magari con disegni datati ...

Inviato: dom gen 17, 22:07:13
da waltherp38
Lancusi è a 10 min da Roccapiemonte...

Col fido Metzger, in questi giorni, ci faccio un salto e ti aggiornerò sull'esistenza della fantomatica pistola.

Riguardo a Mastro Pietro...la sa lunga, sicuramente... :ok:

Ancora non so dov'è finita la pistola di quel fetente di Garibaldi, custodita dalla maestra elementare deceduta qualche anno fa...

Inviato: dom gen 17, 22:20:06
da waltherp38
Ho appena recuperato del materiale sul sito del Comune...

Mi dispiace deluderti ma la pistola è conservata al Museo delle armi di Milano.

E poi, non lo chiama Pietro Venditti, ma Giovanni Venditto...vai a capire tu... :mrgreen:

Inviato: lun gen 18, 03:56:57
da ordotempli
Due fratelli ? Cognome al plurale ?

Cosa dice l'anagrafe del Comune al riguardo ... o forse nella Parrocchia come usava a quel tempo ?

Qualche forumita di Milano potrebbe dare uno sguardo o avere una informativa al riguardo ?

Inviato: mar gen 19, 21:58:28
da metzger
pietro pisapia a nocera inferiore... un mastro artigiano come ne rimangono pochi.

Re: La bottega di Mastro Pietro

Inviato: sab apr 10, 08:59:47
da JigenGiò
Sono stato alla bottega di Masto Pietro con Walther, scenario d'altri tempi, mi ha colpito l'odore
degli olii per armi e il gran silenzio della bottega. Siamo stati due ore ad osservarlo alle prese
con un manico di fucile e manco ce ne siamo accorti, alla fine la sua promessa che per fine mese
sarà finito il restauro della scuppetta del nonno di Walther.
Non voglio certo mancare al ritiro. :cinesino: