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Nel 1962, a 15 anni, mi iscrissi al TSN di Forlì.
Ero uno dei, se non il, più giovane tiratore del poligono... e dopo qualche tempo fui preso sotto le ali protettrici di uno degli istruttori, tal Vincenzo, che iniziò ad insegnarmi i rudimenti del tiro con arma lunga.
Era un piccolo e simpaticissimo sergente maggiore di origini napoletane, un vero piccolo campione, innamorato del tiro e veramente bravo.
Nel 1969 smisi di frequentare il poligono per via del servizio militare, poi il lavoro... il poco tempo... mi impedirono di tornarci per molti, molti anni.
Nel 2009 finalmente ci tornai e mi iscrissi nuovamente.
Chi ci trovai? Vincenzo, il piccolo e bravo istruttore napoletano di 40 anni prima...!
... Che mi riprese sotto l'ala protettiva e, a 85 anni d'età (e dopo 40 di pausa) ha ripreso come se niente fosse le sue lezioni di tiro, cercando di cavar fuori un almeno sufficiente tiratore dal sottoscritto...

Beh, credo sia quasi un record! Un corso che prosegue dopo 40 anni non credo sia una cosa comune!!!!!!!!!!!!

Vanni

Che bella storia, veramente...

Beh, ci son cose che valgono sicuramente piu' di tutto, nella vita e questa tua esperienza e' una di quelle.

Effettivamente è una bella vicenda, e Vincenzo è un grande!
Fra parentesi le sue "cure" sono state preziose: mi ha indicato una Walther KK Standard del 1962 in condizioni perfette che aveva visto in gara per l'Italia e che ho acquistato.
Poi mi ha regalato una serie di mirini d varie misure, la chiave originale, il manuale...
Una persona speciale, posso testimoniarlo e del resto... a 85 gareggia ancora con ottimi risultati, cosa si può aggiungere??!!
Una grande persona, UN GRANDE AMICO

Vanni

una storia simpatica.

Che diresti al giovane funzionario di Prato che ha mortificato un mio amico del 1940, Dt da 20 anni,chiedendogli anni fa, al rinnovo del pa sportivo, di rifare ogni anno le visite mediche "perchè ha passato i 65"? Se n'è andato infuriato e non è più rientrato in un tsn. Queste sono cose meschine e crudeli.

Direi che è stato un GRAN SOMARO !!!
L'età chiede rispetto, un tempo era scontato... oggi non più.
Non voglio generalizzare, ma Vincenzo dimostra che, a 85 anni suonati, si può surclassare la maggior parte degli iscritti più giovani, in gara ed in allenamento!

Vanni

Con me sfondi una porta aperta. Purtroppo questo è quello che succede a dare troppo potere ai giovinastri senza prima averli istruiti a dovere o, meglio, senza che prima abbiano fatto una adeguata gavetta. Sono anche profondamente convinto che mettere personale incompetente in determinati uffici sia estremamente pericoloso e la eventuale gavetta sia inutile per chi non vuole imparare: chi non conosce le regole e deve fare determinate operazioni, finisce che non fa assolutamente nulla o, magari, viene convinto ad attivarsi solo grazie a scambi di favori. La dura realtà sarebbe solo una: licenziare chi fa danni, per evitare danni peggiori.

Ma non è una richiesta illegittima? Quale norma dice che dopo i 65 anni si deve rifare la visita ogni anno? Neanche per la patente...

NdK ha scritto:Ma non è una richiesta illegittima? Quale norma dice che dopo i 65 anni si deve rifare la visita ogni anno? Neanche per la patente...

Infatti. Ecco cosa succede a mettere in posti delicati degli incompetenti.

Calico ha scritto:

NdK ha scritto:Ma non è una richiesta illegittima? Quale norma dice che dopo i 65 anni si deve rifare la visita ogni anno? Neanche per la patente...

Infatti. Ecco cosa succede a mettere in posti delicati degli incompetenti.

Devo contraddirvi. La limitazione temporale della durata della licenza è una facoltà della Autorità che la rilascia. In alternativa la stessa Autorità può rilasciare, ad esempio, la licenza di porto di fucile per il tiro al volo con la durata normale di sei anni e disporre un controllo sanitario dopo uno o due anni per verificare se il soggetto possieda ancora i requisiti psicofisici.

Al tsn dove gravito io si sono tutti inorriditi che si chiedessero controlli medici annuali a uno che è stato Dt per 20 anni, perfettamente in salute tranne un po' di diabete e con trascorsi di sommergibilista, con diploma di radiotelegrafista. Se la discrezione è che non gli ha portagto prosciutti e damigiane di olio (supposizione per assurdo) allora sarebbe il caso di sporgere denuncia; il fatto è che delle persone oneste si approfittano tutti, mentre le ghigne da galera, per loro fortuna incensurati, ottengono sempre il meglio.

Ndk pensava si trattasse di una richiaesta illegittima, tu hai addirittura parlato di incompetenti ed io vi ho risposto... Per la legge funziona così, poi sul resto possiamo anche essere d'accordo...

Ma infatti mi premeva solo esplicitare i termini della questione. Poi sicuramente hai ragione tu, o meglio quel burocrate, ma il popolo onesto lo vive come un sopruso

Il vero sopruso è che gira un sacco di gente con il PdA, che non ha alcun bisogno di andare armata. E riescono ad ottenerlo solo grazie ad amicizie compiacenti.
Quel che mi chiedo è: perchè? Per il piacere di andarsene in giro con una pistola in tasca? E quanto scommettiamo che in caso di necessità non sarebbero in grado di servirsene o addirittura farebbero qualce vittima innocente?

Vorrei, molto umilmente e semplicemente, spiegarti qual è la mia filosofia. Sono arrivato a 45 anni senza bisogno e voglia di usare le armi, anche se mio padre era un appassionato e ci sono vissuto in mezzo. Poi ho constatato che, per il mio lavoro, non potevo più prescinderne ed ho cominciato a studiare. Il sito del giudice Mori lo avevo già saccheggiato ancor prima di aver avuto il pa ed ho cominciato a studiate alcuni manuali di ricarica, mentre ho cominciato a ricaricare solo 8 mesi dopo le prime letture. Ho avuto frequenti colloqui con operatori del diritto (nota che io mi sono laureato in giurisprudenza a Pisa) e varie discussioni al tsn coi direttori di tiro, mentre mi leggevo vari siti e vari forum. Personalmente sono sicuro di non aver preso la cosa alla leggera, ma permettimi di dirti che se ci sono gli imprudenti non è colpa mia. Come per le vittime della strada: se un ragazzo si è ammazzato a 140 km/h su una strada con limite di 90, perchè mai devo essere io a subire le ire della famiglia che impongono alla provincia il limite di 50 km/h? Il mio scarno commento, quasi a 50 anni di età, dopo 20 nel volontariato parrocchiale è: ognuno si assuma le sue responsabilità e pace all'anima sua.

Quando dico che ci sono alcuni che vanno in giro armati senza averne bisogno ma solo per soddisfare chissà quale pulsione e per far questo si avvalgono di procedure discutibili (la famosa damigiana che citavi ad esempio), mi pare che io stia esprimendo un concetto abbastanza simile al tuo.
Il problema serio è che mentre tu ti stai assumendo l'onere di portare un'arma in modo responsabile, qualcun altro gira armato in virtù di un atto di irresponsabilità (proprio e del controllore).

paricutin ha scritto:Quando dico che ci sono alcuni che vanno in giro armati senza averne bisogno ma solo per soddisfare chissà quale pulsione e per far questo si avvalgono di procedure discutibili (la famosa damigiana che citavi ad esempio), mi pare che io stia esprimendo un concetto abbastanza simile al tuo.
Il problema serio è che mentre tu ti stai assumendo l'onere di portare un'arma in modo responsabile, qualcun altro gira armato in virtù di un atto di irresponsabilità (proprio e del controllore).

Purtroppo, ciò che dice paricutin è la cruda realta, mi è capitato di vedere molte persone titolari di pa di volere intraprendere il tds, ma ha veder loro maneggiare un'arma c'era da fuggire via molto lontano, essendo un tiratore sportivo e che il mio interesse di girare armato è pari a zero e delle norme di sicurezza faccio il mio credo, mi chiedo: chi gira armato,sia colui che ne ha realmente bisogno, ma anche purtroppo chi per amicizia di qualche funzionario di ps, abbia l'obbligo almeno morale di frequentare un poligono a cadenza periodica come per le gpg per l'assimilazione delle norme di sicurezza e quindi del conseguente utilizzo dell'arma? credo proprio di si, almeno per un senso di responsabità nei confronti della collettività.

Sì, ne sono purtroppo conscio, e concordo con voi. Quello che volevo dire è che se un ragazzo, disgraziato, si ammazza con la .22 per disperazione giovanile, rientra nella statistica ed è inutile rompere le scatole ai tiratori, perchè tanto quello alla prima delusione si sarebbe buttato da un ponte (lo dice anche la Montalcini: il gene del suicidio è nel dna). Tutto qui

Calico ha scritto:Sì, ne sono conscio, e purtroppo concordo con voi. Quello che volevo solo dire è che se un ragazzo disgraziato si ammazza con la .22 per disperazione giovanile, rientra nella statistica ed è inutile rompere le scatole i tiratori, perchè tanto quello si sarebbe buttato da un ponte. Tutto qui

Concordo in pieno Calico.