Corto, ma non troppo!
Inviato: mar dic 21, 23:38:00
Come di tanto in tanto titolano i settimanali femminili, per la gioia di noi maschietti: "non è una questione di dimensioni" :-)
E visto che la "lunga" che ho postato è passata senza suscitare discussioni.... ci riprovo con una corta!
Gli americani direbbero che si tratta di una "hard to find", "difficile da trovare", perchè in Italia è una conversione non catalogata (e quindi la si può avere in collezione solo se era in Italia prima del 1975), perchè è molto particolare, e perchè forse qualcuno l'ha intravista ieri sera al programma di Lucarelli girato in parte al Museo delle Armi della Repubblica di San Marino, dove (in una bacheca) c'è la gemella di questa.
Parlo della Webley Mark VI, robusto revolver break top utilizzato dalle truppe del Commonwealth durante la prima guerra mondiale, e camerato nel lento (un po' meno di 200 m/s nel caricamento "Old time" di Fiocchi) ma efficace calibro .455.
Ovviamente era un problema esercitarsi con un "calibrone" come quello, e così apparvero rare conversioni in calibro minore.
Di solito si trattava di una conversione monocolpo; ad ogni colpo si apriva e si ricaricava.
Ma la Parker Hale non poteva accontentarsi di una soluzione così semplice!
Ecco la Webley trainer....
L'espulsore dei bossoli spenti funziona anche con la conversione.
Il problema? Trasformare il calibro della canna è semplice, basta infilarci dentro una canna rigata in calibro .22!
Ma il vero problema è quello che il .455 ha la percussione centrale, ed il .22LR la percussione anulare.
La strada adottata dalla Parker Hale è UNICA... i fori del tamburo NON sono in asse con la canna, ma leggermente inclinati in maniera che la parte anteriore della cartuccia sia allineata con la canna, e la parte posteriore esponga il rim alla percussione del cane!
Insomma.... la camera di cartuccia è "storta", e per uscire dalla canna deve "fare una curva".
Allentando un paio di viti il tamburo si rimuove molto facilmente consentendo di ripristinare il tamburo originale, mentre per rimuovere la canna basta svitare il dado zigrinato che si trova anteriormente alla volata del revolver, e sfilare all'indietro il tutto.
Anche se non si direbbe, gli inglesi con questo attrezzo facevano rosate di tutto rispetto.
Sicuramente è un oggettino non comune.
E visto che la "lunga" che ho postato è passata senza suscitare discussioni.... ci riprovo con una corta!
Gli americani direbbero che si tratta di una "hard to find", "difficile da trovare", perchè in Italia è una conversione non catalogata (e quindi la si può avere in collezione solo se era in Italia prima del 1975), perchè è molto particolare, e perchè forse qualcuno l'ha intravista ieri sera al programma di Lucarelli girato in parte al Museo delle Armi della Repubblica di San Marino, dove (in una bacheca) c'è la gemella di questa.
Parlo della Webley Mark VI, robusto revolver break top utilizzato dalle truppe del Commonwealth durante la prima guerra mondiale, e camerato nel lento (un po' meno di 200 m/s nel caricamento "Old time" di Fiocchi) ma efficace calibro .455.
Ovviamente era un problema esercitarsi con un "calibrone" come quello, e così apparvero rare conversioni in calibro minore.
Di solito si trattava di una conversione monocolpo; ad ogni colpo si apriva e si ricaricava.
Ma la Parker Hale non poteva accontentarsi di una soluzione così semplice!
Ecco la Webley trainer....
L'espulsore dei bossoli spenti funziona anche con la conversione.
Il problema? Trasformare il calibro della canna è semplice, basta infilarci dentro una canna rigata in calibro .22!
Ma il vero problema è quello che il .455 ha la percussione centrale, ed il .22LR la percussione anulare.
La strada adottata dalla Parker Hale è UNICA... i fori del tamburo NON sono in asse con la canna, ma leggermente inclinati in maniera che la parte anteriore della cartuccia sia allineata con la canna, e la parte posteriore esponga il rim alla percussione del cane!
Insomma.... la camera di cartuccia è "storta", e per uscire dalla canna deve "fare una curva".
Allentando un paio di viti il tamburo si rimuove molto facilmente consentendo di ripristinare il tamburo originale, mentre per rimuovere la canna basta svitare il dado zigrinato che si trova anteriormente alla volata del revolver, e sfilare all'indietro il tutto.
Anche se non si direbbe, gli inglesi con questo attrezzo facevano rosate di tutto rispetto.
Sicuramente è un oggettino non comune.