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ricottura colletto
Inviato: ven mag 20, 12:04:31
da paolo
Salve signori ho provato a fare la ricottura del colletto di vari calibri da fucile (303/308/30-06) dopo aver visto vari filmati su internet,ma alla fine anche dopo che li ho fatti raffreddare sia naturalmente che nell'acqua il colletto invece di indurirsi sembra piombo cioè molle ho provato anche vari modi farlo diventare rosso scaldarlo per circa 10 secondi ma nulla non cambia niente.Qualcuno di voi sa darmi qualche dritta?Grazie a tutti

Re: ricottura colletto
Inviato: ven mag 20, 12:52:16
da Calico
La descrizione é su Tac armi, manuale di ricarica, scaricabile gratis dal sito di E. Mori. Magari sbagli qualcosa nella metodologia. Poi vedo se ti trovo la pagina.
Re: ricottura colletto
Inviato: ven mag 20, 14:12:27
da paolo
Grazie Calico ma ho guardato e riguardato molti filmati ho anche cronometrato i tempi di riccottura poi ho aumenteto e diminuito ma nulla.Io la pagina non la trovo

se me la invii mi fai un grosso favore

Re: ricottura colletto
Inviato: ven mag 20, 15:08:52
da Calico
Pag. 28 di Tac Armi Ricarica, ma guarda anche questo:
http://www.tiropratico.com/viaggio%20ne ... ssolo.html
Re: ricottura colletto
Inviato: ven mag 20, 15:16:59
da Calico
Non riesco a ritrovare il passo, ma due anni fa, per divertirmi, provai ad eseguire questa operazione: misi i bossoli in un recipiente a bordo basso, in piedi e con l'acqua fino a 3 millimetri dal bordo; poi con un saldatore a gas ricaricabile, arroventai i bordi del colletto fino a farlo diventare rosso ciliegia e subito dopo gli davo un colpetto con una pinzetta per farli cadere di lato. Mi pare che il sistema per la ricottura del colletto fosse questo, ma il risultato variava a seconda della qualità dell'ottone: non solo dal tipo di fusione e di marca, ma anche di quanto erano vecchi e stressati i bossoli. Ovvio che in un bossolo seminuovo la cosa funge meglio. Ne parla anche il Grurifrasca, escludendo però che i proiettili così trattati siano utilizzabili per tiri di precisione
http://www.grurifrasca.net/Sito/Ricaric ... i/8AU.html
Re: ricottura colletto
Inviato: ven mag 20, 18:30:52
da Mr45
Calico ha scritto:
Non riesco a ritrovare il passo, ma due anni fa, per divertirmi, provai ad eseguire questa operazione: misi i bossoli in un recipiente a bordo basso, in piedi e con l'acqua fino a 3 millimetri dal bordo; poi con un saldatore a gas ricaricabile, arroventai i bordi del colletto fino a farlo diventare rosso ciliegia e subito dopo gli davo un colpetto con una pinzetta per farli cadere di lato. Mi pare che il sistema per la ricottura del colletto fosse questo, ma il risultato variava a seconda della qualità dell'ottone: non solo dal tipo di fusione e di marca, ma anche di quanto erano vecchi e stressati i bossoli. Ovvio che in un bossolo seminuovo la cosa funge meglio. Ne parla anche il Grurifrasca, escludendo però che i proiettili così trattati siano utilizzabili per tiri di precisione
http://www.grurifrasca.net/Sito/Ricaric ... i/8AU.html
...ottimo sistema pirata...

Re: ricottura colletto
Inviato: ven mag 20, 18:31:53
da Mr45
paolo ha scritto:Salve signori ho provato a fare la ricottura del colletto di vari calibri da fucile (303/308/30-06) dopo aver visto vari filmati su internet,ma alla fine anche dopo che li ho fatti raffreddare sia naturalmente che nell'acqua il colletto invece di indurirsi sembra piombo cioè molle ho provato anche vari modi farlo diventare rosso scaldarlo per circa 10 secondi ma nulla non cambia niente.Qualcuno di voi sa darmi qualche dritta?Grazie a tutti

...ma la ricottura non serve per indurire l'ottone, casomai per ammorbidirlo

Re: ricottura colletto
Inviato: ven mag 20, 18:41:30
da Calico
Già, indurire di dice fare la tempera

Re: ricottura colletto
Inviato: ven mag 20, 19:17:57
da ordotempli
C'è un sistema che usavo moltissimi anni fa (quando fondevo il mix piombo antimonio stagno per formare le palle del .38) ... immergevo il colletto nel piombo fuso per due minuti ...
Re: ricottura colletto
Inviato: ven mag 20, 19:27:57
da Blackrifle
Io lo ho fatto solo in un occasione, quando ho ricavato i 7.62x45 dal 6.5 carcano.
Ho dovuto ammorbidire la parete oer poi struzzarli nel dies calibratore e fare il nuovo colletto
( d'ora in pi turptto sara' piu fcile con coso di Mitelli per tener il bossolo sul tornio.... Anzi appena rientro ne faccio una ventina )
Ho messo i bossoli in pedi su un assicella appogiata ai bordi di una baccinella e li ho scaldati sino a quando la parte che sarebbe diventata colletto ( un cm) era rossa. Poi li la dciavo cadere in acqua
Il bossolo e' si lavorava ma non era morbido come piombo..
Erano de norma nuovi
Re: ricottura colletto
Inviato: ven mag 20, 20:04:05
da Pyno&dyno
Il colletto con la ricottura si ammorbidisce e riguadagna l'elasticità persa, dato appunto tale "ammorbidimento", non deve andare oltre la spalla per non indebolire il bossolo
Re: ricottura colletto
Inviato: sab mag 21, 00:13:56
da antonio mitelli
L'ottone dei bossoli a forza di ricalibrature si indurisce perdendo elasticità, esempio il coperchio dei vecchi barattoli di latta, (ferro-zinco) che per spezzarli bastava piegarli ripetutamente sotto e sopra per dividerli in due, stessa cosa ai colletti dei bossoli dopo ripetute dilatazioni e restringimenti da calibratura, diventano fragili per incrudimento del materiale.
Per ripristinare la condizione molecolare del materiale, vanno scaldati al color rosso cupo, non ciliegia, in questa fase il metallo riprende la sua condizione molecolare e per fissarla vanno raffreddati bruscamente (reticolo cristallino), se invece sono lasciati raffreddare in modo naturale l'ottone ma anche il rame diventa morbido e malleabile, tanto che il colletto si schiaccia con la semplice pressione delle dita. Il brusco raffreddamento serve a stabilizzare le molecole riordinate dal calore e a bloccarle in quel modo, dicesi tempra al contrario. Se piego a 90°una barra di ottone o di rame quando devo raddrizzarla si spezza sulla piegatura, scaldandola posso tranquillamente raddrizzarla, ma nel punto di piegatura il materiale è disomogeneo rispetto al resto, più morbido, allora per uniformare e avere la condizione iniziale, si scalda, si raddrizza e velocemente si fredda.
Il miglior sistema è immergere i bossoli poco sotto la spalla nella lega fusa e raffreddare bruscamente, non avendo lega fusa a disposizione, immergere i bossoli disinnescati in acqua ghiaccia fino a poco sotto il colletto e arrossirli al cupo con BUONA fiamma e subito farli cadere in acqua, occhio, a non far riscadare troppo l'acqua che perderebbe la sua funzione. Una BUONA fiamma è quella usata dagli orafi et similia, che per la conformazione dell'ugello del getto molto concentrato e dinamicamente efficace porta velocemente in temperatura.
A.M.
Re: ricottura colletto
Inviato: sab mag 21, 07:56:27
da mimmo002
il rame come le sue leghe (l'ottone dei bossoli) e discretamente tenero, indurisce (INCRUDIMENTO) mentre l'azienda forma il bossolo, incrudisce perche si pressa o si compatta il cristallino ( provate a compattare a martellate un pezzo di rame e diventa piu duro di prima delle martellate) l'uso dei bossoli (sparo + calibratura) accentua l' incrudimento rendendo fragile il metallo , alchè serve la RICOTTURA che riscaldando il metallo ripristina il cristallino allo stato iniziale, riscaldandolo immerso in acqua si evita di ammorbidire tutto il bossolo ma solo la parte che interessa, nel nostro caso il collo, farlo cadere da caldo in acqua e cercare il colore rosso-ciliegia si chiama tempra o tempera e vale solo per gli acciai e non per l'ottone o rame
Re: ricottura colletto
Inviato: sab mag 21, 08:40:53
da Calico
C'è un'azienda di Roma che vende un ottimo saldatore per lavori orafi: si ricarica col gas degli accendini e la presa d'aria a metà ugello crea una miscela che forma una fiamma di temperatura adatta, inoltre ha un serbatorio piuttosto capiente. Comunque l'ho trovato pure al Brico:

Re: ricottura colletto
Inviato: dom mag 22, 22:26:22
da paolo
mimmo002 ha scritto:il rame come le sue leghe (l'ottone dei bossoli) e discretamente tenero, indurisce (INCRUDIMENTO) mentre l'azienda forma il bossolo, incrudisce perche si pressa o si compatta il cristallino ( provate a compattare a martellate un pezzo di rame e diventa piu duro di prima delle martellate) l'uso dei bossoli (sparo + calibratura) accentua l' incrudimento rendendo fragile il metallo , alchè serve la RICOTTURA che riscaldando il metallo ripristina il cristallino allo stato iniziale, riscaldandolo immerso in acqua si evita di ammorbidire tutto il bossolo ma solo la parte che interessa, nel nostro caso il collo, farlo cadere da caldo in acqua e cercare il colore rosso-ciliegia si chiama tempra o tempera e vale solo per gli acciai e non per l'ottone o rame
ok praticamente devo scaldare il collo e farlo raffreddare naturalmente non nell'acqua
Re: ricottura colletto
Inviato: dom mag 22, 22:32:33
da Blackrifle
No lo devi raffreddare proprio nell'acqua
Re: ricottura colletto
Inviato: lun mag 23, 21:29:36
da mimmo002
per curiosità che calibro sono sti bossoli che ti serve cosi tanto ricuocerli ? io ricarico il 308W e raramente li riscaldo , quando sono troppo incruditi si rompono da soli e li butto e qualcosa di simile alla selezione naturale, riscaldandoli gli allunghi la vita di qualche ricarica ma in qualunque caso ASPORTI metallo visto che ad OGNI sparo e ricalibratura si allungano e si devono trimmare , e la cosa... asporta metallo. (ho gia scritto qualcosa nel post che riguarda la vita dei bossoli)
amenochè..... non fai anche esperimenti (come me) anche tu e allora vai pure di cannello. ciao

nella foto si nota come posizionare i bossoli per la ricottura, l'acqua che copre i bossoli anche se riscaldata mantiene i bossoli (la superfice coperta) ad una temperatura inferiore a 100 gradi C° , la ricottura avviene intorno ai 300--400 gradi C°
farli cadere in acqua dopo riscaldati fa guadagnare tempo ma per la durezza e indifferente.
Re: ricottura colletto
Inviato: gio mag 26, 13:32:56
da paolo
mimmo002 ha scritto:per curiosità che calibro sono sti bossoli che ti serve cosi tanto ricuocerli ? io ricarico il 308W e raramente li riscaldo , quando sono troppo incruditi si rompono da soli e li butto e qualcosa di simile alla selezione naturale, riscaldandoli gli allunghi la vita di qualche ricarica ma in qualunque caso ASPORTI metallo visto che ad OGNI sparo e ricalibratura si allungano e si devono trimmare , e la cosa... asporta metallo. (ho gia scritto qualcosa nel post che riguarda la vita dei bossoli)
amenochè..... non fai anche esperimenti (come me) anche tu e allora vai pure di cannello. ciao

nella foto si nota come posizionare i bossoli per la ricottura, l'acqua che copre i bossoli anche se riscaldata mantiene i bossoli (la superfice coperta) ad una temperatura inferiore a 100 gradi C° , la ricottura avviene intorno ai 300--400 gradi C°
farli cadere in acqua dopo riscaldati fa guadagnare tempo ma per la durezza e indifferente.
Allora quelli che ho provato a ricuocere sono dei 30-06 e dei 308 sino ad ora ne ho buttati solo 3 del 308 e nessuno del 30-06.Pero' all'acqua non avevo mai pensato giusto li copro sino al colletto e poi li scaldo e li corico subito oggi ci provo subito.Grazie x la dritta

Re: ricottura colletto
Inviato: sab mag 28, 19:15:01
da Pyno&dyno
A mio avviso l'acqua serve a far si che il calore non vada troppo oltre la spalla del bossolo andando a ricuocere parti che non devono assolutamente essere ricotte. Inoltre secondo me non occore che il bossolo raggiunga un color rosso vivo,in quanto a mio parere diviene troppo tenero,io mi fermo al primo accenno di incandescenza del bossolo
Re: ricottura colletto
Inviato: dom mag 29, 00:32:20
da antonio mitelli
Yes, ben detto P&D.
A.M.
Re: ricottura colletto
Inviato: dom mag 29, 09:58:59
da mimmo002
per Pyno&dyno: hai capito bene, l'acqua serve a non far riscaldare la parte di bossolo che non si deve ammorbidire, quando il bossolo di ottone raggiunge il rosso e quasi a 800-1000 gradi quasi fusione E SI DEFORMA . l'immersione in piombo fuso consigliato da ordotempli da una temperatura sicura e costante (la temperatura di fusione della legha) ma poco comodo.
per paolo: se vuoi fare un esperimento, taglia i bossoli 30-06 inizio spalla (usa i fessurati al collo) ricuoci immersi per metà in acqua formali come 308w , avrai bossoli con meno capacità di volume interno , il collo più spesso , più robusto e per eventualmente tornire.
Re: ricottura colletto
Inviato: dom mag 29, 17:57:22
da Pyno&dyno
Secondo voi con la ricottura lo recupero questo?

Re: ricottura colletto
Inviato: dom mag 29, 19:39:00
da ordotempli
Assolutamente no. Questo bossolo è stato "stirato" da molte ricariche ( o spessore iniziale del bossolo piuttosto sottile ) .
Marca del bossolo ? Numero presunto di ricariche ?
Sarebbe opportuno selezionare i bossoli anche sulla base degli spessori interni, e verificarli nelle successive ricariche.
Re: ricottura colletto
Inviato: dom mag 29, 19:58:34
da Pyno&dyno
Stavo scherzando Francè,comunque per la cronaca è un Winchester con svariate ricariche ,qualcuna anche al limite delle tabelle. Ho cestinato tutto il lotto
Re: ricottura colletto
Inviato: dom mag 29, 20:38:09
da ordotempli
Ci mancherebbe ... di certo la domanda era bizzarra ma mi sembrava di capire che chiedessi circa una possibile connessione tra ricottura e cedimento ...
Anche a me è capitato ... difficoltà di estrazione del moncone rimasto in camera di cartuccia ? L'ho risolto con quelle viti ad espansione ficher con terminale in gomma ...
Re: ricottura colletto
Inviato: dom mag 29, 21:16:03
da paolo
mimmo002 ha scritto:per Pyno&dyno: hai capito bene, l'acqua serve a non far riscaldare la parte di bossolo che non si deve ammorbidire, quando il bossolo di ottone raggiunge il rosso e quasi a 800-1000 gradi quasi fusione E SI DEFORMA . l'immersione in piombo fuso consigliato da ordotempli da una temperatura sicura e costante (la temperatura di fusione della legha) ma poco comodo.
per paolo: se vuoi fare un esperimento, taglia i bossoli 30-06 inizio spalla (usa i fessurati al collo) ricuoci immersi per metà in acqua formali come 308w , avrai bossoli con meno capacità di volume interno , il collo più spesso , più robusto e per eventualmente tornire.
ok ti ringrazio domani ci provo subito ovviamente dopo averlo tagliato e cotto prima di passarlo nel dies lo devo raffreddare in acqua perchè penso che toccarlo caldo non sia una bella cosa vero????

Re: ricottura colletto
Inviato: dom mag 29, 21:47:15
da Pyno&dyno
ordotempli ha scritto:Ci mancherebbe ... di certo la domanda era bizzarra ma mi sembrava di capire che chiedessi circa una possibile connessione tra ricottura e cedimento ...
Anche a me è capitato ... difficoltà di estrazione del moncone rimasto in camera di cartuccia ? L'ho risolto con quelle viti ad espansione ficher con terminale in gomma ...
Problemi solo col fondello che si era incastrato sull'otturatore, il corpo del bossolo è invece uscito dalla camera senza problemi, d'altronde nel fal i bossoli non mi è mai capitato che tendano a incollare, anzi