Direttore e istruttore di tiro, armiere, progettista e ideatore armi, munizioni e accessori, collaudatore armi, già fornitore reparti speciali sniper. Safety officer IDPA, ecc, ecc, ecc.
Tiene conferenze in Italia e all'estero su armi, tiro, tecnologia, ricarica, tiro a lunga distanza,ecc
Come istruttore di tiro ha sviluppato apposite tecniche di tiro:
anti stress da sparo che consentono facilmente il superamento degli esami di tiro, sia per abilitandi, che per guardie giurate, che per amissione a reparti speciali. Sia per pistole che per carabine. Risultati anche solo dopo 5 minuti.
Ha elaborato e ideato tecniche di addestramento al tiro combat sportivo (dinamico, pratico), che a quello militare e di polizia, sia con pistole, carabine, riot gun con risultati di precisione, velocità di esecuzione, doppiaggio dei colpi, drill fire, che consentono di ottenere tra 1 e 5 giorni risultati che con tecniche tradizionali che recenti erano possibili solo in mesi o anni di allenamento.
Mediamente i miei allievi dopo 5 minuti di corso riescono ad estrarre la pistola con una media tra 0,85 centesimi di secondo, solitamente da posizione sourrender estraggono in 0,65 centesimi di secondo e sparano anche con sorprendente precisione anche senza mirare, anche dal fianco.
Ad alcuni appartenenti di reparti anti sniper mi sono preso la soddisfazione di insegnare a tirare con precisione con normali pistole fino a 200 m..
Quindi mi diverto a dimostrare che le moderne tecniche di tiro dinamico e combat sono solo una presa in giro o una speculazione da parte di chi di fatto non sa insegnare a sparare e quindi insegna cose che vanno conto la biomeccanica. la fisica, la psicologia applicata al tiro! Troppo facile dire, questa è la posizione di impugnatura col pollice sinistro avanti che usa quel campione, questa posizione appecorata... è la crouch, poi devi sparare con molta lentezza finchè non ci prendi, anche 200-600 colpi al giorno, poi vedrai come diventi bravo! Insomma è la tecnica che gli americani chiamano la tecnica della scimmia, ossia: dai una scimmia una pistola, fagli sparare un milione di colpi e poi saprà sparare bene anche lei. Con l'uomo così facendo magari bastano solo alcune decine di migliaia!
Non è giusto farsi trattare come delle scimmie, ma del resto se si sceglie un istruttore "scimmia" egli stesso, cosa aspettarsi? Insomma se lui basa il suo allenamento su questo che fare? Tantovale evitarli.
Sinceramente ho sempre preso l'uso delle armi seriamente, come se dovesse dipenderne la vita di qualcuno... ma in effetti è proprio così. Oggi molti si presentano come maestri, istruttori, di tutto e di più, mntre non sanno nemmeno cosa significa sparare nella realtà pratica. A volte gli allievi hanno subito traumi psicologici o hanno delle infermità o degli handicap, oppure sono troppo deboli come alcune donne, giovanissimi e anziani, obesi e rachitici, paraplegici, sem inon vedenti ecc, se un metodo di insegnamento va bene per loro può solo fare miracoli con gli altri...
Troppo facile insegnare solo a chi ha soldi per sparare centinaia di colpi al giorno con pistole e carabine da 3-7000 euro, riuscirci con poche munizioni e pessime armi è la vera sfida! La cosa bella è che è anche facile
