Brunitura Tradizionale
Inviato: ven ott 17, 20:53:00
Oggi ho 53-anni , 50-anni-fa (circa) moriva mio padre.
mia madre "imballò" tutte le sue cose ed io bambino crebbi sapendo di quelle cose che ogni tanto sbirciavo.
mio padre lavorava nella scuola, era appassionato di armi e caccia ed aveva un secondo lavoro ,
nella Calabria rurale di fine anni 50-inizio-60 aveva un piccolo laboratorio chimico dove analizzava acidità di vini ed olii ,
misurava gradazione alcolica ed altre cose "agricole" ,
io ereditai tutto , le armi ,
il gilè con ancora le cartucce in tasca, gli alambicchi , le ampolle , i termometri , i prodotti chimici e due bottiglie......
due bottiglie di vernice per armi . almeno cosi e scritto sulla etichetta,
brunitore per armi della To.Gi.Bre. sul retro le istruzioni. (lo chiamano vernice ma alla cartina tornasole mi da che è Acido forte)
lo ho usato diverse volte e con successo modificando i parametri si può avere brunitura nera opaca, brunitura nero lucida,
brunitura marroncino, e altro che non ricordo.
la procedura e altamente antieconomica per i nostri standard consumistici,
-si preparano gli acciai (sgrasare, limare, molare, bresivare...)
-si bagnano a tampone con questa "vernice",
-si lasciano per 24-ore in ambiente umido , eventualmente si crea umidità con acqua calda che si fa bollire al di sotto gli acciai,
-il giorno dopo si spazzolano energicamente con spazzola rotante in acciaio
-subito dopo la spazolatura si ripete la bagnatura con "vernice" e si ripongono ancora per 24-ore nello stesso ambiente,
-e si ripete la procedura 5....10.....15-volte/giorni creando uno strato spesso di ossido
ultima fase si mettono in un bagno fissativo di acqua calda con del solfato di ferro , dopo qualche ora di bagno fissativo si ungono con olio di oliva o di lino.
se prima del bagno si spazzola la brunitura viene lucida, se non si spazzola la brunitura viene opaca,
se il bagno si prepara col solfato di ferro la brunitura si fissa sul nero , se si cambia sale la cosa varia ecc.ecc.
mia madre "imballò" tutte le sue cose ed io bambino crebbi sapendo di quelle cose che ogni tanto sbirciavo.
mio padre lavorava nella scuola, era appassionato di armi e caccia ed aveva un secondo lavoro ,
nella Calabria rurale di fine anni 50-inizio-60 aveva un piccolo laboratorio chimico dove analizzava acidità di vini ed olii ,
misurava gradazione alcolica ed altre cose "agricole" ,
io ereditai tutto , le armi ,
il gilè con ancora le cartucce in tasca, gli alambicchi , le ampolle , i termometri , i prodotti chimici e due bottiglie......
due bottiglie di vernice per armi . almeno cosi e scritto sulla etichetta,
brunitore per armi della To.Gi.Bre. sul retro le istruzioni. (lo chiamano vernice ma alla cartina tornasole mi da che è Acido forte)
lo ho usato diverse volte e con successo modificando i parametri si può avere brunitura nera opaca, brunitura nero lucida,
brunitura marroncino, e altro che non ricordo.
la procedura e altamente antieconomica per i nostri standard consumistici,
-si preparano gli acciai (sgrasare, limare, molare, bresivare...)
-si bagnano a tampone con questa "vernice",
-si lasciano per 24-ore in ambiente umido , eventualmente si crea umidità con acqua calda che si fa bollire al di sotto gli acciai,
-il giorno dopo si spazzolano energicamente con spazzola rotante in acciaio
-subito dopo la spazolatura si ripete la bagnatura con "vernice" e si ripongono ancora per 24-ore nello stesso ambiente,
-e si ripete la procedura 5....10.....15-volte/giorni creando uno strato spesso di ossido
ultima fase si mettono in un bagno fissativo di acqua calda con del solfato di ferro , dopo qualche ora di bagno fissativo si ungono con olio di oliva o di lino.
se prima del bagno si spazzola la brunitura viene lucida, se non si spazzola la brunitura viene opaca,
se il bagno si prepara col solfato di ferro la brunitura si fissa sul nero , se si cambia sale la cosa varia ecc.ecc.