ho lavato la custodia in cordura della Beretta dove tenevo l'SKS. Asciugata male, ha tenuto troppa umidità.
In 20 gg l'SKS ha preso ruggine sul gruppo otturatore ed anche all'interno del castello dove esso scorre (anche il caricatore). Col gruppo otturatore ho risolto immergendo nell'aceto e nella Coca cola, all'interno come procedo ?
davvero la coca-cola funziona ?
ne ho sempre sentito parlare ma mai provato.
tornando al discorso...se l'interno e complicato potresti provare a livello elettrolitico,
una vaschetta con acqua e un qucchiaio di soda-caustica versato dentro
una batteria di auto o meglio un carica-batterie
su youtube come fare
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C'E' IL SOGNO E C'E' LA REALTA'
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"i miseri non amano la verità e la conoscenza che li svegli"
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Non è la salute che va difesa a costo della Libertà,
è la Libertà che va difesa a costo della salute.
spazzolino di bronzo ed olio tipo wd 40 poi lavatutto con petrolio bianco asciuga e passa con pennello olio tipo brak free ( no wd 40 o ballistol che nn serve aun no parolacce come antiruggine) dentro e fuori , lascialo fuori della sacca
hai sparato colpi tipo mfs norinco o altra roba dell'est?
...barba del negus ed olio per armi, strofinare con mano leggera, una volta eliminata la ruggine, che sarà superficiale, proteggere con una passatina di una pezzuola imbevuta con il solito olio
...1911 FOREVER...
Noi farfalle si vive un giorno solo ed alle sei di sera si han già le palle piene - Altan
successe pure a me con un sks e munizioni barnaul o mefs nn ricordo
sparate 40 cartucce messo li in rastrelliera da pulire dopo qulche giorno
tutto l'interno coperto di un velo di ossifo rosso
l'altra domenica nella periodica pulizia approfondita di ttto ho finito ametà oliatura il brak free..... un bellissimo barattolone di olio denso e persistente di ha completato l'opera
Apprezzo molto questo particolare prodotto nato proprio per un impiego militare (dall'arma corta al materiale di artiglieria)...un aspetto importante, però, è non farlo "invecchiare" nell'arma...non credo che questo sia il tuo caso.
Quello era una altro procedimento, la conservazione in arsenale richiedeva l'uso di grasso e olio protettivo speciale che, se non sostituiti mai si "pietrificavano" come giustamente osservi. I nuovi sistemi di conservazione in arsenale prevedono la normale lubrificazione e la confezione sotto vuoto in modo tale da non portare l'arma a contatto con gli agenti esterni e quindi a far decadere la protezione naturale. C'è ancora qualche fabbrica che usa la lubrificazione protettiva speciale con conservazione in confezioni di materiale plastico non sigillato. E' scomparsa invece la vecchia conservazione (almeno per noi) in carta impregnata di conservanti che avvolgeva le componenti.
Comunque, a parte le armi "sotto vuoto", la pulizia delle altre, anche se non pietrificate dal tempo, erano una rogna lunga e non facile che richiedeva parecchio tempo e materiale idoneo come il solvente minerale volatile...
Si trovano facilmente nei negozi di elettrodomestici. Certo, per mettere sottovuoto un fucile ci vuole una mezza vita, ma poi non te ne devi più preoccupare.
Meglio essere folle per proprio conto che saggio con le opinioni altrui.
"La prima e più grande sicura nella pistola d'ordinanza è quella del dito, collegato al cervello!" (M.Zanette)
Molti anni orsono acquistai un panno ai siliconi della Hoppes (costoso) che non ho più trovato in quella forma. Quelli attualmente in commercio hanno poco silicone e ... servono a poco. Trovo che il silicone sia, in questa forma, sia un ottimo prodotto.
Una mente per pensare
Un cuore per amare
Una spada per difendere i deboli
Sì Ordo, è vero, trovai anch'io il panno Hopper e lo utilizzai per lungo tempo (era giallo, non ricordo o mi confondo con delle pezzuole pre trattate...). Più tardi, in uno spaccio militare USA trovai un altro tipo che ancora utilizzo dopo 13 anni. E' solo recentemente che li rinfresco con un prodotto apposito sempre a base di siliconi.