NdK ha scritto:Beh, il fatto che Coop perda clienti mi sa che sia semplicemente dovuto al fatto che molti prodotti sono più costosi e di qualità inferiore rispetto a quel che si trova altrove... Per il resto concordo.
PS: anche il fatto che Prodi, quando poteva, si "dimenticò" di porre un tetto alle importazioni dalla Cina può aver aiutato...
Ricordi bene, ma non solo non ci provo' a porre un tetto, anzi, non ricordo quando, organizzo' una missione in Cina ( erano come minimo in 70/80 )con tanto di aereo a spese pubbliche per esortarli ad aumentare scambi bilaterali.
http://www.duniaonline.net/MISSIONE%20I ... PRODI.html13 Settembre 2006
>>>>>Quella, che nelle intenzioni del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in occasione della sua visita di Stato in Cina nel 2004, sarebbe dovuto diventare “l’anno dell’Italia in Cina”, una vera e propria vetrina della nostra creatività, il che doveva dire: una straordinaria opportunità per promuovere il “Made in Italy” e per attrarre flussi turistici ed investimenti. … alla fine, nonostante uno sforzo logistico davvero imponente,
ha prodotto effetti davvero poco significativi …
(… se si vuole prescindere dell’apertura del presidente del consiglio Prodi, a togliere l’embargo per la vendita delle armi alla Cina
e di trasformare l’Italia nel porto d’ingresso delle merci cinesi in Europa).
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>>>La delegazione, guidata dal Presidente del Consiglio Romano Prodi, era composta da 26 associazioni industriali, 20 istituti di credito, 450 imprese, 12 regioni e dalle associazioni nazionali delle piccole imprese e dell'artigianato.
Prodi era accompagnato dai ministri Rosi Bindi, Emma Bonino, Antonio Di Pietro, il viceministro Sergio D’Antoni, i sottosegretari Mauro Agostini, Ricardo Franco Levi e Gianni Vernetti e Fabio Mussi, dal Presidente di Confindustria Luca di Montezemolo, dal Presidente di ABI Corrado Faissola e da quello dell'ICE Umberto Vattani.
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Nel 2005 la bilancia commerciale italiana con la Cina ha segnato un deficit di quasi 4 miliardi di euro. (si prega di consultare le statistiche import/export sul nostro sito
http://www.duniaonline.net per una panoramica completa)........
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L'Italia esporta in Cina meno di un terzo (4.605.437.046€ ndr) di quanto il Celeste Impero vende al Belpaese (14.132.878.681€ ndr); ma quel che è più preoccupante è che la forbice si va allargando sempre di più. Il problema è come realizzare questo riequilibrio. «È chiaro che non può trattarsi di un fatto formale e non possono esserci obblighi perché operiamo in un'economia di mercato – ha risposto Prodi - Ciò che possiamo fare insieme ai cinesi è creare le condizioni affinché aumentino gli investimenti incrociati tra i nostri due Paesi, e al tempo stesso aumentino gli spazi di penetrazione sul mercato cinese per le aziende italiane».<<<<