Non so se conoscete questa:
in Abruzzo ci sono i parchi e grossi, parco anche dove non serve. Se devo recarmi a caccia in un paese dove devo attraversare con l'auto un parco non posso avere con me l'arma, il "trasporto" è vietato, ovviamente anche il "porto". In una cittadina, quindi in città c'è un tratto di strada che è nel parco, le autorità hanno accoppato multe e sequestri ai cacciatori. L'ente parco che ciuccia alla grande i nostri soldi forse non capisce che se non ci fossimo noi cacciatori vessati di tasse non piglierebbero stipendio. Ora per "transitare" ci vuole il nulla osta, che in pratica è inottenibile, auto marca, arma e matricola, numero munizioni, ora di transito da a, ora di rientro da a, se transitando si è sentito sparare, dove e in che direzione, richiesta che poi lascia il tempo che trova e.... Non ricordo altro tanto mi sono inca@@ato da questa immane bestialità burocratica. Premetto che solo nei parchi abruzzesi esiste questo. Per cui se devo recarmi a caccia in determinati posti, non solo devo studiarmi bene dove transitare, allungando di parecchi chilometri, ma controllare i confini dei parchi. Questo è ledere la libertà civile dell'individuo, peggio della dittatura.
Questo dimostra in pieno l'imbecillità o meglio furbizia italica di certi personaggi politicizzati in lobbyne che gravitano stipendiati senza fare un ca@@o.
Troppe cose in questo paese vanno cambiate radicalmente, non saremo mai un popolo civile fintanto che si scannano al governo per appiccicare il loro deretano sulla poltrona.
A.M.