Silvio Biagini ha scritto:Caro Mimmo, come prima ex-ordinanza ho comperato persiano...dopo sono arrivati un Mosin 91 S-26 finlandese, un Gustaf, un Garand H&R e poi un Enfield Marina. E' rimasto solo il persiano....se non sono nuovi di fabbrica...
auguroni Mimmo
si....ma tu non sei l'utente medio
l'utente medio non ha subito la voglia di investire cifre significative su uno "sfizio"
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C'E' IL SOGNO E C'E' LA REALTA'
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"i miseri non amano la verità e la conoscenza che li svegli"
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Non è la salute che va difesa a costo della Libertà,
è la Libertà che va difesa a costo della salute.
L'ignorante parla a vanvera.L'intelligente parla al momento opportuno.Il saggio parla solo se interrogato.'O fess parla sempre -Principe Antonio De'Curtis-detto Totò.
-A well regulated militia being necessary to the security of a free state,
the right of the people to keep and bear arms shall not be infringed.
Per quanto riguarda il collezionismo di ex-ordinanza, conosco gente che non compra armi se sono state ribrunite o se i calci sono stati tirati a nuovo, vogliono l'arma con l'aspetto vissuto, ho visto comprare certi ruderi che io non mi sognerei nemmeno di toccare per paura del tetano. Detto questo, io invece discrimino in base a come tirano, non potrei mai tenere un arma che non tira bene, il fatto che sia mono per me viene in un secondo tempo, mentre se vogliamo parlare di unissued, a chi non piacerebbe averne,.......
Adesso l'ho "buttata" lì parlando di Mauser (anzi CZ) persiano. E' chiaro che il discorso di Mimmo ha una sua logica. Anzi tutti i diversi punti di vista espressi qui hanno la loro logica come quella dell'arma in condizioni "reali" ovvero non riarsenalizzata che è l'aspetto minore della ribrunitura e ricalciatura per via del fatto che proviene da un arsenale militare. Alzi la mano chi non vorrebbe avere un nostro Garand Breda in 30.06 originale riarsenalizzato da Terni o da ex-Piacenza o nuovo da mobilitazione mai distribuito e così via...lasciamo perdere i FAL... Trovare oggi un'arma vissuta per i disagi ed i sacrifici che la vita militare impone significa spesso che questa, anche se proviene da arsenali sotto la veste di prede belliche o pagamenti di danni di guerra, non è stata riarsenalizzata per via della mancanza di parti di ricambio...(vedasi il caso, per esempio, dei nostri MAB 38/40 rientrati in Italia...). Insomma ogni aspetto legato a queste specifiche categorie di armi ha il suo fascino particolare che colpisce la relativa fascia di appassionati di ex-ordinanze. Io, per esempio, apprezzo particolarmente le armi di surplus non distribuite o quelle riarsenalizzate dove il loro aspetto originale è completamente rispettato. Per esempio mi lasciano indifferente le Mod.34 ritirate e riprinistate alla fine degli anni '80, dopo la distribuzione delle Mod.92, sostituendo alla classica brunitura una parcherizzazione identica a quella dei FAL BM59 nelle varie versioni, ritirati con la distribuzione degli AR 70/90. Come potrei ricomprare la mia splendida Beretta Mod.34 R.E. del 1942, intonsa nella sua brunitura bicolore dell'epoca, che mi ha seguito per i miei primi cinque anni di servizio, sapendola parcherizzata...Assolutamente no...
Sempre secondo il mio punto di vista, se l'ex ordinanza acquistata soddisfa il requisito di essere un pezzo d'epoca, in condizioni di nuovo, mai distribuito e, contemporaneamente, un ottimo "tiratore" (il fucile, non io) allora sono veramente soddisfatto.
Da questo punto di vista non mi dispiacerebbe avere la serie dei '91 che hanno accompagnato le nostre FA attraverso la storia fino a non molti anni fa...ho visto le foto di qualche mio amico in servizio di guardia con il 91/38...A questo proposito mi si stringe un po' il cuore per la cecità o la scarsa lungimiranza con la quale vengano avviati alla distruzione, o almeno ho visto avviare ancora una ventina di anni fa, fasci interi di 91' legati con nastri d'acciaio. Erano nuovi, mai distribuiti...e con loro MAB 38A e vari, Garand, FAL, pistole Beretta e ex-ordinanze diverse, testimonianze di guerre passate...
In altre parole, questo significa avviare alla fusione pezzi di storia. In fondo quello è il significato vero che si nasconde dietro ad ognuno di quei pezzi di metallo e di legno a prescindere dal fatto che siano nuovi o usati, belli o brutti o che sparino bene o male o qualsiasi sia il loro valore venale che potrebbe essere recuperato, almeno in parte. Sono memoria del passato (giusto o sbagliato che sia, ma che è stato vissuto da esseri umani, magari i nostri nonni, i nostri padri...) che non verrano più costruiti e che sono irrimediabilmente persi...
Un altro piccolo esempio della cecità e della scarsa lungimiranza che ci contraddistingue (non entro nel dettaglio e lascio il plurale) e ci differenzia da tutte quelle nazioni che mettono a disposizione degli appassionati le armi di ordinanza dismesse. Un nome, garanzia di democrazia, libertà e organizzazione, può essere la Svizzera...quanta strada ancora ci separa in tutto da quella piccola ma grande Confederazione...che non ha "macellato" le sue Luger, le sue SIG Hammerli, i suoi Schmidt Rubin, etc. etc...che fanno ora la gioia di appassionati.
Perdonate questa mia "triste elucubrazione" in questo giorno di festa (anche se grigio per la pioggia) ma penso sia proprio il caso di concludere con un invito....meditate gente, meditate (in senso molto lato... ma soprattutto quando qualcuno chiederà la vostra espressione di...)
Ecco,ora sono davvero triste.Non sarei riuscito ad assistere senza lacrime agli spettacoli che descrivi...mi ricordo delle C96 dell'arsenale di Taranto in condizioni eccezionali che ebbero analoga,ingloriosa fine...
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Silvio, mi hai commosso con il tuo scritto. Dietro alle cose ci sono gli uomini, con la loro vita, i loro pensieri e le loro scelte.
Distruggere le cose espressione degli uomini e' distruggere la loro storia e loro stessi.
Mi sembra di rivedere il modo di agire di quei signori dell'ISIS che distruggono la loro storia. Che differenza c'e'???
Mi viene un moto di ribellione che controllo. Ne terro' conto quando qualcuno chiedera' la mia espressione di....
Comprendo benissimo quello che provi quando ripensi alla tua arma di ordinanza, quella della tua gioventu'. Io sono riuscito a salvare quella che mi ha accompagnato per soli alcuni mesi e capisco che cosa significhi.
"Se non hai una spada, vendi il tuo mantello e comprane una"
( Luca, 22-36 )
ci sarebbe da discutere sulla psicologia del perchè un "oggetto" viene visto in un modo da un burocratico funzionario ed in altro modo da un appassionato di storia.
forse si dovrebbe considerare la "costituzione mentale" della piramide umana.
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tonino ha scritto:mai posseduta una EO,in compenso ho posseduto tanti fucili e tante carabine !!!!!!!!
ecco tu sei un esempio. appassionato di armi al punto da averne avute tante ma nessuna "residuato bellico"
come io che possiedo soltanto tre ex-ordinanze (di cui la mia seconda carabina acquista fu il k98) e 4 avancariche di cui una inutilizzabile e solo da attaccare al muro (ed all'acquisto sono stato quasi deriso)
domanda.
tra tutti gli appassionati di armi,
mediamente quanti acquistano residuati bellici ? e cosa li motiva ?
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Luigi67 ha scritto:Mosin = prezzo basso e ... se occorre farsi una trincea all'improvviso ... basta sparare per terra
Luigi tu quante exordinanze hai ?
e quante carabine "civili" ?
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waltherp38 ha scritto:Ecco,ora sono davvero triste.Non sarei riuscito ad assistere senza lacrime agli spettacoli che descrivi...mi ricordo delle C96 dell'arsenale di Taranto in condizioni eccezionali che ebbero analoga,ingloriosa fine...
C'è una sola cosa incommensurabile nell' Universo : la stupidità (non è mia ma, sembra, del grande Einstein)
Una mente per pensare
Un cuore per amare
Una spada per difendere i deboli
Io la conoscevo così: "Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. Ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi".
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Luigi67 ha scritto:Mosin = prezzo basso e ... se occorre farsi una trincea all'improvviso ... basta sparare per terra
Luigi tu quante exordinanze hai ?
e quante carabine "civili" ?
Il Tikka e il Mosin ... pochi ma buoni
... sono un proletario che ha risparmiato anche sulla prole (questa è una battuta, diciamo che il figlio unico non è stata una volontà decisa a tavolino)
Molto spesso mi viene voglia di un semi-auto simil "guerrigliero" ma mi frena sempre il prezzo esorbitante e la non sicurezza di riuscire a fare le medesime rosate del mio bolt a 500-600 metri ed oltre ... mi piace il tiro di precisione, diciamo il singolo foro da 7mm di diametro (non a 500 metri purtroppo)... se parto che devo solo sforacchiare la carta non ho nessun stimolo
continuando con il "censimento"
allora caro luigi67 tu sei felice-proprietario di una carabina Tikka e di un exordinanza mosin-nagant
facendo i conti della serva.
hai speso sui 1000........1200 euro per una carabina moderna (se la hai presa nuova)
e 200 euro per un residuato
come mai come unica e sola exordinanza non hai speso "uguale" e comprato chessò......un persiano ?
P.S. anche io sono proletario ma ho investito in due figlie e ammortizzo le spese autocreandomi e riparando quel che mi serve.
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Mimmoooooo che domande fai? A parte che le cifre che hai scritto sono completamente sballate,saranno azzi suoi quello che ci fa con i suoi soldi , o no????????
Pyno&dyno ha scritto:Mimmoooooo che domande fai? A parte che le cifre che hai scritto sono completamente sballate,saranno azzi suoi quello che ci fa con i suoi soldi , o no????????
e vero, verissimo.
ma se era possible volevo capire il perchè si investe in una arma moderna e invece si ha remore per una arma exordinanza,
e di conseguenza ci si lascia facilmente invogliare dei mosin-nagant di costo popolare
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Anche per me la prima arma ex ordinanza è stato un Mauser Persiano poi seguito nel corso degli anni da altri "nonni" carichi di storia. L'ultimo in ordine di tempo il mese scorso, quello che per tanti è stato il battesimo, un Moisin Nagant 91/30. A giorni dovrebbero consegnarmi due Enfield un N1 MKIII ed un N4 MKI* ex MM.
Gli israeliani, infatti, non usavano il FAL per tiri di precisione ma, incredibile, Mauser con ottica (spesso di provenienza bellica e, ancora più spesso, con punzoni nazisti !!! )
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Caro Ordo, non è poi così incredibile...Buona settimana, Silvio
P.S. Le canne in 7,62x51 dei fucili israeliani con culatte Mauser e FN M1930 (con crest di mezzo mondo...) erano fabbricate (alcuni dicono solo lavorate da barre di acciaio belga, cecoslovacco o europeo in genere) in Israele con una linea di produzione completa di Kar98k proveniente dall'Europa acquistata nel 1949...c'è tutta una storia sopra...(sempre dal testo di Robert W.D. Ball). La produzione delle canne in cal. 7,62x51 è fatta risalire all'epoca della standardizzazione del calibro con l'acquisto dei FAL e delle FN MAG.
Mi sa che anche il manico era notevole,nn solo il pezzo.
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tracco61 ha scritto:Concordo sull'analisi fatte delle testate in circolazione, credo comunque che servano per i neofiti, stimolando la loro la loro voglia di approfondimento. In merito alle ex ord, ne sono un appassionato, sto meditando l'acquisto di un garand o di un 91, ma sono veramente spaesato, le cose da sapere sono un infinità e la probabilità di beccare una sola è altissima per me, sarei quindi entusiasta se qualcuno pubblicasse articoli o indicazioni su come reperire info attendibili.
Concordo pienissimamente!!!
Sto cercando un Garand bellico e mi hanno proposto uno in 7.62 Nato con calcio così malridotto che sembrava fatto con il legno dei pallets pitturato con il mordente.
In un'armeria dicono una cosa, in un'altra l'opposto; l'unico dato uniforme è il prezzo (ovviamente eccessivo per armi un condizioni simili...)
Non sono un esperto di ex ordinanza ma il Garand me lo sono spupazzato per 15 mesi durante la naja e quello che mi avavano assdgnato in confronto era "pari al nuovo"!
Se cerchi un bellico, devi per forza mettere in conto che sia vissuto e/o rimaneggiato i nuovi di arsenale di epoca bellica hanno valutazioni stellari in Usa in quanto sono rarissimi, quindi quelli che trovi qui e che teoricamente sono unissued sono quasi sicuramente tarocchi. se invece prendi dei contratti danesi è facile trovarne in ottime condizioni, quelli in 308 hanno canne nuove ma non originali
Se vi capita per le mani o a vista un EO trainer in 22lr fatemi un fischio,visto che non faccio punti in altre categorie voglio provare questa prima di darmi al ping pong in maniera professionale !!!!!
tonino ha scritto:Se vi capita per le mani o a vista un EO trainer in 22lr fatemi un fischio,visto che non faccio punti in altre categorie voglio provare questa prima di darmi al ping pong in maniera professionale !!!!!
Lo sapevo che prima o poi saresti diventato dei nostri
Per dirti la verità ci avevo fatto un pensierino anch'io, in germania si trovano degli enfield a circa metà prezzo rispetto a noi http://www.egun.de/market/item.php?id=5222768
A proposito di Garand è possible trovare le "versioni" italiane unissued piuttosto che le americane. Ci sono ancora diversi fucili nuovi custoditi nei depositi in attesa di rottamazione (così come avvenuto per altri pezzi "italiani" quali '91, MAB 38/40 e forse un po' di FAL). Il motivo per il quale esistono ex ordinanze italiane nuove e mai distribuite risiede nelle leggi concernenti la mobilitazione. Così come esistono delle leggi ben precise per ciò che concerne la dismissione dei materiali di armamento. E' facile che non verranno mai messi in commercio nemmeno con il contagocce del "collezionismo" da Terni mentre è decisamente verosimile che andranno distrutti insieme a prede belliche (o riparazioni di danni di guerra), armi ricevute come aiuti durante e dopo la II^GM (es. Thompson, BAR, Bren, Enfield, Sten, etc.). Comunque, per quanto riguarda il Garand con pazienza si può trovare un buon pezzo. D'accordo che quello in calibro .308 è un buon investimento per "la cartuccia" ma anche nel calibro originale non è da disdegnare. Ricordo, a questo proposito, che i "Danesi" in .308 non sono storicamente accertati. Sono invece ricercati (particolarmente negli USA) i "Danesi" con canne VAR in 30.06. Comunque, come contributo di pensiero sul Garand, allego un piccolo dossier che ho scritto qualche anno fa. Anch'io, come molti di voi, ho avuto il Garand come compagno fedele per un lungo tempo...e ne ho uno nel mio armadio blindato...
Un cordiale saluto a tutti, Silvio
P.S. Scusate l'ordine inserito delle parti.
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Ma ci pensate se anche il rondellatore cede ..........quanto abbiamo sopportato le sue battute acide da vecchia zitella, era proprio come la storiella della volpe e l'uva
Silvio, quel servizio sui garand ce lo ricordiamo bene, probabilmente il più completo mai pubblicato su una rivista italiana. I danesi in 308 sono un falso storico, ma avendo la canna nuova risultano competitivi in gara.
Concordo Pyno. Un Garand in .308 con canna nuova è veramente competitivo...lo ricordo bene nelle gare di tiro di compagnia...e di battaglione...
Ma anche i FAL BM59 in quelle reggimentali e di livello superiore si difendevano bene e così, quando è arrivato il loro momento, anche i 70/90...ce ne erano sempre alcuni nuovi da parte per gareggiare...
Il rondellatore puo accettare al massimo,in armadio separato,un solo ferrovecchio per non uscire dal circuito del campionato,tornerei piu volentieri al br puro come facevo alcuni anni fa ma e diventato troppo caro per le mie tasche quindi devo ripiegare,obtorto collo,su una disciplina che mi permette di continuare a frequentare gli amici e non mi salassa troppo le saccocce.Se poi non funziona bene puo sempre essere uitle come tutte quelle di quel periodo ,alla sua funzione originaria.....rifornire di rondelle in acciaio armi piu serie !!!!!!!!
ma e vera la leggenda che i Garand "schiacciano" le dita
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E' vero Mimmo che se sei disattento ti puoi schiacciare il pollice. Niente di grave, ma fa male. Questo avviene con facilità, per gli inesperti o poco allenati, nel primo caricamento perché nei successivi il blocco dell'otturatore "è sicuro". Faccio cenno a questo inconveniente nella seconda o terza parte dell'articolo che ho scritto.
Il calo di qualche cm è legato a diversi aspetti. Essenzialmente (e ovviamente) al numero di colpi sparati e ad alcuni condizionamenti tipici della struttura delle armi militari con accoppiamento di legni e ferri che non consentono alla canna di flottare. Infatti, negli M1 e M14 "service rifle" da gara vengono adottate soluzioni come il bedding "plastico" e piccole modifiche alla parte frontale delle calciature in modo da consentire una maggiore libertà alla canna.
Un esempio di "fabbrica" di questi accorgimenti li troviamo negli M14 "non d'ordinanza" ovvero negli M1A National Match e M1A Super Match.
Alcuni spunti interessanti per il Garand li troviamo nei testi: The M1 Garand: Owner’s guide - di Scott A. Duff e The M1 Garand: Complete Assembly Guide – di Walt Kuleck e Clint McKee.