Altrove si disquisiva sull'idoneità del 223 per "difesa" nei confronti di un eventuale cinghiale e della sua non idoneità in quanto poco energetico.
Assodato che sia una palla del 308 che una del 223 bucano una lastra in ferro di 1cm circa, è venuto fuori il discorso del "paradosso dei setti sottili" ... ma non sono riuscito ad avere più info
Presumo che abbia a che fare con il discorso che, faccio l'ipotesi, 10 fogli di un millimetro siano meno perforabili rispetto ad un solo foglio di 1 cm ... se poi li si distanzia i 10 fogli diventano ancora più impenetrabili
La cosa, per me, ha la sua ovvia logica ma sarebbe interessante/istruttivo un ragionamento autorevole al riguardo
Argomento interessante.
Hai già fatto una ricerca in rete per vedere se si trova qualcosa?
CAVICOLO:
Cavicolo o uomo delle cave, è nella cultura popolare un termine che si riferisce ad uno stereotipo stilizzato dell'aspetto e del comportamento degli uomini contemporanei con la passione per il tiro; in alcuni casi, usato informalmente per riferirsi anche al tiratore IPSC, IDPA, FITDS, FIIDS e ora anche DoppiaAzione.
bisogna anche fare la premessa che si finirebbe in ogni caso a disquisire di "caccia" (altro sarebbe sicuramente illegale anche pensarlo) ... ogni riferimento a cose, persone o animali è puramente casuale ... in quanto per spiegare bene le differenze e le NON idoneità bisognerebbe fare confronti tra una semplice lastra di ferraccio e le stratificazioni di pelle, grasso, ossa ecc. ecc.
mi viene giusto in mente cosa potrebbe succedere se alle 10 piastre di cui sopra interponessimo del materiale "ammortizzante" tipo grasso, linoleum e/o altro materiale gommoso privo di ftalati e magari anche vibrante
Io non sono cacciatore ma, dato che sono amante della carne, non mi faccio problemi sull'argomento, vorrei semplicemente evitare le sempre presenti "polemiche" dietro l'angolo
Se non capisco male allora è il contrario di quanto sostenevo prima:
Un proiettile 9 para sparato alla velocità di 350 ms è in grado di perforare 2,3 mm di piastra d'acciaio come può calcolarsi con la formula di Krupp.
Se però si sistemano una serie di lastre sottili, ad es. da 0,7 mm, alla distanza di due cm circa l'una dall'altra si scopre che non ne vengono perforate tre, come ci si attenderebbe in base alla formula o cinque se si calcola la quantità di energia dissipata da ogni lastra, ma bensì 15, con arresto della palla contro la sedicesima, che rimane ben deformata.
vi siete mai chiesti per quali leggi di fisica il proiettile perfora (esempio) la lastra di metallo ?
o meglio ancora perche si deforma all'impatto ?
ed in tutto questo quanto influisce la "Velocità di rotazione" ?
poi.....dopo....in altro luogo
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C'E' IL SOGNO E C'E' LA REALTA'
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"i miseri non amano la verità e la conoscenza che li svegli"
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Non è la salute che va difesa a costo della Libertà,
è la Libertà che va difesa a costo della salute.
. . . . 0,7*15=10,50
Non l'avrei mai detto per un nove che viaggia "solo" a 350 m/s.
(Visto il rapporto diametro-velocita che giudicavo sfavorevole )
CAVICOLO:
Cavicolo o uomo delle cave, è nella cultura popolare un termine che si riferisce ad uno stereotipo stilizzato dell'aspetto e del comportamento degli uomini contemporanei con la passione per il tiro; in alcuni casi, usato informalmente per riferirsi anche al tiratore IPSC, IDPA, FITDS, FIIDS e ora anche DoppiaAzione.
Lasciando da parte proiettili diversi da quelli "ordinari", i FMJ, si deve sempre prendere a riferimento la distanza tra sorgente di fuoco e bersaglio, la natura del bersaglio, l'angolo di impatto, la velocità residua di un dato proiettile (calibro, peso e forma, ovvero RN, FN, Spitzer, etc.). Quindi un .223 può perforare lo stesso spessore di acciaio di un .308 (entrambi "normali" FMJ) con il distinguo della distanza oltre che della specie dell'acciaio. Tanto per dire qualcosa di più "realistico", è nota la diversa capacità di penetrazione in tessuti come il kevlar. Il 7,62x39 ed il .5,56x45 sono, ovviamente, molto penalizzati in confronto al 7,62x51 ed al 7,62x54. Infatti, nel caso di possibili impieghi di questi due ultimi calibri, sopra agli strati di kevlar si aggiungono le piastre in ceramica.
Oltre allo studio sul proiettile da 9mm, sempre su Earmi c'è anche uno studio che prende a riferimento la "balistica terminale" su materiali vari (diversi tipi di terreno, etc.), metalli, legno, tessuti biologici, etc. Nello studio si fa anche riferimento alla balistica terminale del pallino.
Per quanto riguarda i tessuti biologici ci sono diversi autorevoli studi sull'argomento che non giungono tutti alle medesime conclusioni (velocità residua e diverso peso specifico dei tessuti attraversati implicano numerose ipotesi). L'equazione citata nello studio di Earmi è una di queste.
Per il resto (per es. materiali vari come diversi tipi di terreno, cemento, mattoni, etc.) si deve dire che anche in quel campo la "scienza" non è perfettamente sicura. Se prendiamo le "Note" originali del Gen. Hatcher possiamo osservare che c'è qualche leggero scostamento da quanto affermato dal Petry citato nello studio "balistica terminale".
Il nostro amico Flavio ha sviluppato un interessante software a tale riguardo...resta sempre aperto il campo della penetrazione nei tessuti biologici.
L'argomento è vasto ed interessante. E' bene, per tutti, effettuare qualche lettura appropriata sull'argomento per evitare..."divagazioni rotatorie"...(scherzi a parte è ovvio che il proiettile che colpisce una superficie da penetrare deve essere dotato di una buona "stabilità", altrimenti ha lo stesso comportamento di una scheggia.
Silvio Biagini ha scritto:Lasciando da parte proiettili diversi da quelli "ordinari", i FMJ, si deve sempre prendere a riferimento la distanza tra sorgente di fuoco e bersaglio, la natura del bersaglio, l'angolo di impatto, la velocità residua di un dato proiettile (calibro, peso e forma, ovvero RN, FN, Spitzer, etc.). Quindi un .223 può perforare lo stesso spessore di acciaio di un .308 (entrambi "normali" FMJ) con il distinguo della distanza oltre che della specie dell'acciaio. Tanto per dire qualcosa di più "realistico", è nota la diversa capacità di penetrazione in tessuti come il kevlar. Il 7,62x39 ed il .5,56x45 sono, ovviamente, molto penalizzati in confronto al 7,62x51 ed al 7,62x54. Infatti, nel caso di possibili impieghi di questi due ultimi calibri, sopra agli strati di kevlar si aggiungono le piastre in ceramica.
Oltre allo studio sul proiettile da 9mm, sempre su Earmi c'è anche uno studio che prende a riferimento la "balistica terminale" su materiali vari (diversi tipi di terreno, etc.), metalli, legno, tessuti biologici, etc. Nello studio si fa anche riferimento alla balistica terminale del pallino.
Per quanto riguarda i tessuti biologici ci sono diversi autorevoli studi sull'argomento che non giungono tutti alle medesime conclusioni (velocità residua e diverso peso specifico dei tessuti attraversati implicano numerose ipotesi). L'equazione citata nello studio di Earmi è una di queste.
Per il resto (per es. materiali vari come diversi tipi di terreno, cemento, mattoni, etc.) si deve dire che anche in quel campo la "scienza" non è perfettamente sicura. Se prendiamo le "Note" originali del Gen. Hatcher possiamo osservare che c'è qualche leggero scostamento da quanto affermato dal Petry citato nello studio "balistica terminale".
Il nostro amico Flavio ha sviluppato un interessante software a tale riguardo...resta sempre aperto il campo della penetrazione nei tessuti biologici.
L'argomento è vasto ed interessante. E' bene, per tutti, effettuare qualche lettura appropriata sull'argomento per evitare..."divagazioni rotatorie"...(scherzi a parte è ovvio che il proiettile che colpisce una superficie da penetrare deve essere dotato di una buona "stabilità", altrimenti ha lo stesso comportamento di una scheggia.
Un cordiale saluto, Silvio
...1911 FOREVER...
Noi farfalle si vive un giorno solo ed alle sei di sera si han già le palle piene - Altan
..........cut........L'argomento è vasto ed interessante. E' bene, per tutti, effettuare qualche lettura appropriata sull'argomento per evitare..."divagazioni rotatorie"...(scherzi a parte è ovvio che il proiettile che colpisce una superficie da penetrare deve essere dotato di una buona "stabilità", altrimenti ha lo stesso comportamento di una scheggia......
Un cordiale saluto, Silvio
"Se non hai una spada, vendi il tuo mantello e comprane una"
( Luca, 22-36 )
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Non è la salute che va difesa a costo della Libertà,
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per me lo fa apposta per mettere alla prova il nostro sistema nervoso nel suo complesso...(da qualche giorno accuso un tremore alla mia estremità superiore destra, in particolare al dito indice, con tendenza a chiudere l'occhio sinistro al sollevamento del braccio ed alla seguente flessione dell'indice...che sia un brutto segno...?)
Un abbraccio a Mimmo, se non ci fosse dovremmo inventarlo.., e a tutti gli amici che, come me, lo stanno a sentire. Silvio
Silvio Biagini ha scritto:da qualche giorno accuso un tremore alla mia estremità superiore destra, in particolare al dito indice, con tendenza a chiudere l'occhio sinistro al sollevamento del braccio ed alla seguente flessione dell'indice...che sia un brutto segno?
E . . . . tutto questo accade mentre sei rivolto verso . . . .cosa??
CAVICOLO:
Cavicolo o uomo delle cave, è nella cultura popolare un termine che si riferisce ad uno stereotipo stilizzato dell'aspetto e del comportamento degli uomini contemporanei con la passione per il tiro; in alcuni casi, usato informalmente per riferirsi anche al tiratore IPSC, IDPA, FITDS, FIIDS e ora anche DoppiaAzione.
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