Calico ha scritto:Mi sembra che molti, trai quali paricutin, sostenevano giustamente che se la usi nel senso che la porti, ti fanno la multa oppure di peggio, mentre se ti ci difendi e la difesa è riconosciuta come legittima, la scriminante scrimina tutto, compreso l'arma che hai usato. Mi sembra ovvio, ma tuttavia non c'è la garanzia diu avere un proscioglimento automatico.
Un dottore hai CC: "Ma se mi rubano di nuovo, questi delinquenti?" e i CC, sapendo che lo avevano derubato dei beni della giovane moglie morta da poco: "Dottore, lei ha un campo vasto nell'agriturismo e un motoscavatore; la buca la faccia grossa!"
radioamerica ha scritto:ma se io ho ad esempio temporaneamente l'arma non in collezione e' in riparazione presso in'armeria, quindi possiedo in casa temporaneamente solo le cartucce ?....la legittima difesa si basa sull'uso di uno strumento / oggetto per la difesa e l'arma e' un oggetto in tal senso e niente di piu'....la legge se non l'ho letta mai non parla mai di uso di armi a tale scopo...ma forse mi sbaglio.
tracco61 ha scritto:radio, ripeto il concetto, se devi usare un arma e decidi difarlo non conta nulla se è in collezione o meno tanto sotto inchiesta ci vai lo stesso e se decidono di incriminarti non è il discrimine del mezzo usato a determinare o meno la condanna. il capo d'accusa principale sarà sempre eccesso di leggitima difesa o omicidio colposo ed è da questo che devi difenderti l'altro è marginale. se viene accettata la tesi della proporzionalità della reazione all'offesa ricevuta non conta l'arma che hai usato potrebbe essere anche un attizzaztoio, un candelabro, un posacenere di cristallo, il coltello del salame o anche un arma legalmente detenuta. se ti condannano imen, sarebbe sempre marginale rispetto al gesto compiuto, resta un arma legalmente detenuta. questo è il mio pensiero in merito, non credo di essere molto distante dal vero comunque.
tracco61 ha scritto:non se ne sa nulla in giro, comunque poi mi spieghi la ricetta dell'ingegnere
tracco61 ha scritto:scusa ma tu l'arma mica l'hai venduta, l'hai portata a riparare non a rottamare, non devi cambiare proprio nulla, tutta l'operazione burocratica serve solo a te ed all'armiere. all'armiere per giustificare l'arma nella sua officina a te per giustificare la mancanza dal luogo di detenzione dell'arma e per tutelarti nel caso la stessa sia utilizzata in un evento delittuoso.
Sergio ha scritto:Anche a Cagliari nessun problema per cose del genere (a me è capitato per il taglio della canna di un cal.12), lasci l'arma o la parte d'arma, viene registrata dall'armeria con ora, data, e firma di entrambi, e ti viene rilasciata la ricevuta con gli stessi dati. Nessun problema.
JigenGiò ha scritto:Sergio ha scritto:Attenzione che per l'accorciamento della canna del cal. 12, ci deve essere un certificato del anco di prova, qui da noi hanno sequestrato armi e denunciate paracchie persone.....
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