Sergio ha scritto:tonino ha scritto:La mia [di mia moglie]ha 8 anni,quello che volevo dire comunque e che ci vuole ,forse,anche un po di fortuna ho comprato una multipla nuova di pacca in due anni ho rifatto 5 volte la frizione ora ho una stilo comprata usata ho fatto 250.000 km e devo ancora sostituire la frizione !!!!!
Si, sicuramente come in tutte le cose ci vuole anche fortuna.
Quello che voglio dire è che un brand non deve lasciare spazio alla "fortuna" o alla "sfortuna" perchè per me è sinonimo di bassa qualità.
A livello proprio di produzione industriale significa che pur di vendere, immetti nel mercato dei prodotti con uno scarsissimo controllo sulla qualità... Se io avessi una azienda, il prodotto che faccio deve essere competitivo, e la mia etica mi impedirebbe di "mandare avanti" a tutti i costi pur di vendere... cambiando settore, vedi anche gli abiti: Gli abiti Marzotto sono bellissimi, ma la qualità è scesa negli ultimi anni, perchè non passano più a farli "sdifettare" a Milano, perchè è un costo! il controllo della qualità è un costo. Quindi ci troviamo un mercato saturo di "pezzi sfortunati" che una volta non c'erano, e quando vai a comprare qualcosa, o fai la radiografia al prodotto (facile per gli abiti, meno per le pistole, più difficile per un'auto perchè la compri a scatola chiusa) o ti accorgi troppo tardi quando inizia a dare segni di cedimento.
Allora qual'è il problema? che nel medio periodo fino a 5 anni all'azienda và benissimo perchè massimizza i margini. Ma non appena la gente si accorge che la qualità è cambiata, tutti i margini "maggiorati" degli ultimi anni se ne vanno con la svalutazione del marchio. La fortuna di Tanfoglio sono le sponsorizzazioni che innalzano il valore del brand, ma se le armi da gara di Grauffel non sono della stessa qualità del modello commerciale allora ci si trova di fronte ad una "asimmetria informativa" (voglio fare Open, mi compro la Gold Custom Eric 2007, sono convinto di avere lo stesso prodotto ma in realtà non è così...) che è anche uno dei casi di fallimento delle regole del mercato. La qualità paga, e un'ottica reddituale esclusivamente di breve o medio periodo per una azienda ne segna prima o poi la fine. Marzotto che fà fare i vestiti in Bulgaria stà andando giù, la Fiat che ha dislocato in sta andando giù, Diesel che fà fare i jeans non più in Italia (si dice Cina) per farli pagare 200€ stà andando giù anche questa. Ma è giusto così. Un imprenditore innamorato del proprio lavoro dovrebbe essere più orientato al prodotto che al profitto a tutti i costi in un'ottica di lungo periodo.