da Silvio Biagini » dom set 18, 23:00:46
Sì Pyno, ci possono essere dei problemi ma...
intanto, nel link che mi hai fornito, stiamo parlando di M1A e non di M14. Può non sembrare ma c'è una differenza. Infatti, leggendo qua e là quanto inserito, si fa un distinguo, per esempio, tra estrattori "commerciali" e USGI" (militari). In qualche commento ho anche visto un chiaro distinguo tra gli M1A con la maggior parte delle componenti di provenienza USGI (anche di 50 anni fa) e quelli con componenti commerciali. Oltre che tra cariche standard e cariche "non standard", etc.
Del mio M!A ti posso dire che anche io, come uno degli intervenuti, ho avuto problemi con il supporto "moderno" dell'ottica (quello in alluminio della casa) con i bossoli espulsi che andavano a sbattere contro anche se non rimanevano incastrati. Sostituito con un milspec della Smith Enterprise in acciaio non ho più avuto problemi.
Nel sito che mi hai passato ho trovato uno che si lamenta del cattivo funzionamento dell'estrazione anche con un supporto milspec. La risposta è stata quella di controllare lo stato generale dell'arma, in particolare la rimozione dei residui carboniosi (eccessivi) o il controllo dello stato dell'asta di armamento (piegatura). La cattiva estrazione è anche legata a queste problematiche, a loro volta legate a "munizioni non appropriate" per polveri e pesi di palla.
Perché gli M21 e gli M25 hanno canne match? Proprio per consentire l'uso di passi di rigatura idonei a stabilizzare quelle palle da tiratore scelto che sono più pesanti di quelle ordinarie.
Non so se hai ancora il tuo M1A (se era standard o meno) ed il suo manuale di impiego, il TM 9 -1005 -223 -12. Se per caso hai ancora entrambi, per prima cosa dovresti controllare quante parti USGI (con relativi marchi) sono presenti nell'arma, giusto per avere un'idea. Dopo, nel manuale, alle pagine 30, 31 e 32 sono indicate le possibili cause di malfunzionamento e i rimedi a cura dell'assegnatario, dell'armaiolo di reparto o del livello superiore. Se uno legge con attenzione noterà che ci sono molti richiami alla pulizia dell'arma. Anche la pulizia della camera di cartuccia è fondamentale. Nelle dotazioni d'arma USGI, cosa che non è presente per gli M1A, vi era un attrezzo speciale per pulire la camera di cartuccia (simile, nel senso migliore, a quello del Garand e del nostro FAL che vanno comunque bene, io utilizzo quelli). Vi era anche un attrezzino importante per la rimozione di eventuali bossoli rotti in camera di cartuccia, etc. etc.
Per chiudere...hai mai provato il tuo M1A con cartucce identiche a quelle ordinarie militari (le fa la Winchester sia in 7,62 con palla da 150gr che in 5,56 con palla da 55gr) o con surplus militari di qualità come le DAG tedesche (anche queste sia in 7,62 che in 5,56 stessi pesi di palla)?
Oppure hai solo utilizzato ricariche cercando quella che andava meglio?
In un fucile militare, come ho detto sopra, è importante rispettare la soglia di pressione prevista alla porta presa gas. Nel caso di Garand, Fal BM, M14, con rapporti sbagliati (eccesso di pressione) si rischia di piegare l'asta, aumentare la quantità di residui carboniosi sulla testa del pistone e sulla faccia del tappo di chiusura ed altre anomalie che influenzano la ciclicità del funzionamento...oppure non avere pressione sufficiente per un corretto funzionamento con mancate estrazioni, inceppamenti ed altro.
Nemmeno io ho avuto problemi con i FAL e simili o con gli H&K a meno che non ci fossero alcune delle anomalie segnalate nei rispettivi libretti come molle "fiacche", estrattori, percussori, etc. Ti posso dire, infatti, di aver visto FAL inglesi e M16A1 "rifiutarsi" di funzionare in semiauto...
Poi, giusto per un quadro più completo, anche le armi civili da caccia semiauto possono avere problemi con munizionamento non adeguato e manutenzione non appropriata. Ho visto dei classici Browning BAR maltrattati dai loro proprietari (molti cacciatori credono che un semiauto sia una macchina indistruttibile e lo maltrattano in tutte le maniere) incepparsi oppure avere le aste di armamento piegate per un incauto ricaricamento delle cartucce. Così anche Remington, H&K (derivati dal G3) e altre case. Eppure posso dire che i libretti di manutenzione suggeriscono la corretta tipologia di munizionamento da utilizzare, forniscono indicazioni più che accurate sulla ciclicità delle manutenzioni e indicano i possibili rimedi in caso di malfunzionamento. Alcune case indicano anche quanti Nm applicare nel rimontare/riaccoppiare legni e ferri.
Poi ognuno ha le sue esperienze negative...Pensa a me è capitato con un ottimo fucile austriaco semiauto da caccia (non faccio il nome per evitare pubblicità negativa) che non ne voleva sapere di funzionare con il peso di munizioni indicato dalla casa. Nelle mie prove di un'arma parto sempre con munizionamento di fabbrica (e a caccia usavo solo munizioni da caccia della RWS). Non ho indagato oltre, l'ho semplicemente restituito e cambiato con un altro.
Un cordiale saluto, Silvio